1988 - Tour to Malaga

1988 - Tour to Malaga

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Il 7 settembre 1988 la rappresentativa del Capannelle Cricket Club, in formazione inedita, è partita alla volta di Malaga, in Spagna, alla ricerca di nuovi successi, dopo quelli riportati sui campi nostrani. In qualità di cronista e di partecipante alla felice iniziativa, cercherò di riportare fedelmente quanto è accaduto nei dieci giorni di permanenza nella meravigliosa terra andalusa.

Tutto è cominciato verso aprile, all'inizio della stagione, quando l'idea di una tournee all'estero era poco più di un progetto, di un argomento di conversazione. Tutto il merito per aver trasformato questa proposta in solida realtà va accreditato al Presidente del Capannelle Cricket Club Alfonso F. Jayarajah ed al Capitano Max Da Costa, che hanno instancabilmente lavorato, tra orari di volo ed elenchi telefonici, affinchè il progetto andasse in porto.

Se in futuro vi recherete in Spagna ed incontrerete un atteggiamento ostile nei vostri confronti, le persone che dovrete incolpare saranno senz'altro queste: Alfonso Jayarajah (Presidente); Max Da Costa (Capitano); Peter Bonapace (alias 60 metri indoor); Alberto Bet (ovvero Capitano di lungo sorso); Massimo Bum Bum Crisanti; Daniele Raccone (alias Moviola); Ajith Weerasinghe (detto l'Animale); Karambir Caramba! Grewal; Yalcin Kaya (Il Turco) e Frank Bullivent, per l'occasione eletto Padre spirituale della spedizione. Della comitiva facevano parte anche Franca Jayarajah, coi due pargoli Suryakumari e Mativadanan, e Gabriella Da Costa con la nipotina Marzia, che ha fatto da mascotte durante gli incontri disputati in notturna (in discoteca!). All'appello mancava, nello sconforto generale, Nick Beatle Green, misteriosamente assente. In appendice leggerete il commento a caldo di ognuno di questi signori alla fine della tournee.

Le sei partite si sono disputate nella splendida cornice del Torremolinos Beach Club Hotel, con lo sfondo dominato dalle cime della Sierra Nevada in lontanaza. Orario di inizio, le 13 locali (che sono anche le ore 13 di Roma).

I primi due incontri si sono svolti nello stesso pomeriggio, in quanto noi del C.C.C. abbiamo nettamente sbaragliato i malcapitati del Malaga Cricket Club, eliminandoli tutti per 39 in ambedue le partite, per poi andare in battuta e superare agevolmente tale risultato. La doppia vittoria è stata poi suggellata da una colossale bevuta al Bar "El Eucalipto", dove il top-scorer è stato Alberto con 8 (pinte) not out.

Il terzo giorno il C.C.C. ha confermato la sua fama di grande squadra riportando un altro successo, questa volta a spese del Mijas Cricket Club. Come i precedenti, l'incontro non ha avuto storia; gli spagnoli (per la verità, in maggior parte inglesi!) hanno assaggiato la nostra devastante forza d'urto in battuta, per poi essere tutti eliminati velocemente con pochi punti nella seconda parte della gara. In particolare è da sottolineare la prova di Frank, che in battuta col numero 11 ha riportato uno splendido 23 not out, e nel lancioha eliminato 2 avversari in 5 lanci, con le sue parabole insidiose ed imprevedibili.

Ma il brutto doveva ancora venire. Sarà stata colpa del caldo, oppure del cambio di fuso orario (!), o forse anche delle dure serate in discoteca (dove si distingueva Daniele per l'agonismo e lo spiccato senso tattico), ma nelle restanti tre partite il Capannelle ha perso il suo smalto.

I primi segni di cedimento si sono avvertiti con il Combined Colleges Cricket Club, che schierava il fuoriclasse caraibico Gregory Gomez, dodicesimo della nazione del West Indies di qualche anno fa. In fase di lancio ha sparato 4 overs senza subire un solo punto, ed in battuta ha segnato 94 runs. Naturalmente si è dovuto arrendere alla famigerata "palla Bonapace", che modestamente non è niente male (n.d.s.). Il Capannelle ha segnato complessivamente 196 runs per 9 wickets, e gli spagnoli, con 198, si sono aggiudicati l'incontro, peraltro molto avvincente e dagli alti contenuti tecnici. Dopo la cena gentilmente offerta da Greg Gomez e compagni, di nuovo tutti a timbrare il cartellino in discoteca, dove sttavolta il top-scorer è stato Caramba con 4 (coca e whisky) not out (o quasi!).

La già precaria condizione atletica è definitivamente venuta meno nelle ultime due partite, prima contro i Colin Smith's XI, ma ancor più contro gli Enfield Exiles, venuti dall'Inghilterra a rifilarci una sonora batosta. Come ripeto, alla stanchezza per il lungo campionato appena disputato in Italia si è aggiunta l'insidia del fuso orario e del superallenamento. Fatto sta che una lunga fila di lettini prendisole era schierata ai bordi del campo, ognuno col suo bravo giocatore del Capannelle a riposare, mentre sul pitch si espletava il massacro. Risultato finale: Capannelle 56 all out, Enfield 58 per 2.

Nonostante questo risultato poco gratificante nell'incontro finale, la tournee in terra spagnola è stata largamente positiva. In primo luogo ha permesso di misurarci con squadre esperte che conoscono bene "the game", e quindi di caratura certamente superiore a molte di quelle che si incontrano sui campi italiani, ed inoltre ci ha dato modo di dimostrare che anche in Italia si fa del buon cricket, in modo soprattutto sportivo e leale, sfatando l'immagine dell'italiano scaltro e truffaldino. Il bilancio complessivo delle sei partite è stato il seguente:

BATTUTA
Battitore Innings Not out Runs Media
Da Costa, M. 6 0 151 25.17
Grewal, K. S. 6 1 105 21.00
Bonapace, P. J. 5 2 58 19.33
Jayarajah, A. F. 5 0 76 15.20
Weerasinghe, A. 5 1 58 14.50
Crisanti, M. 6 1 71 14.20
Bullivent, F. 5 1 38 9.50
Raccone, D. 6 1 25 5.00
Bet, A. 5 0 4 0.80
Kaya, Y. 5 0 3 0.60
LANCIO
Lanciatore Overs Maidens Runs Wickets Media
Bullivent, F. 0.5 0 2 2 1.0
Weerasinghe, A. 29.0 8 81 9 9.0
Da Costa, M. 30.0 3 124 7 17.7
Jayarajah, A. F. 28.3 7 110 5 22.0
Bonapace, P. J. 35.0 5 141 6 23.5
Grewal, K. S. 22.0 4 58 2 29.0

Tuttavia, se nel cricket la tournee è terminata in pareggio (tre vittorie e tre sconfitte), in fatto di vita notturna il C.C.C. ha riportato larghe vittorie su tutti i fronti. Il merito va soprattutto a quattro elementi, autori di prove superlative: primo fra tutti citerei Alberto Bet, che, nonostante la nostalgia che lo ha attanagliato durante tutta la tournee, si è distinto per il suo superbo furore agonistico (come dimenticare la sua prova di sollevamento pesi davanti all'Ambiance Bar?!); un'altro mattatore è stato Yalcin, che con la sua affabile noncuranza (ma solo apparente) ha dominato tutte le prove in notturna; Daniele è stato il vero motorino del centrocampo, autentico gladiatore e colonna portante della squadra; ed infine il sottoscritto, che ha confermato le sue doti di sprinter. Una menzione particolare, infine, a Karambir, che all'Aqua Park di Torremolinos, si è lanciato coraggiosamente dallo scivolo più alto d'Europa, pressato da due ragazzini di dieci anni in attesa, solo per non dover fare le scale per scendere!

Tutti noi siamo rimasti soddisfatti della spedizione in Spagna, e ci proponiamo anzi di ripetere l'esperienza già dal 1989, andando a visitare la vera culla del cricket: l'Inghilterra. Il tour del Capannelle Cricket Club 1989 si svolgerà dal 22 luglio al 7 agosto tra Durham e Londra, e ci vedrà impegnati dapprima nello European Club Cricket Festival, e poi in una serie di incontri amichevoli nell'hinterland londinese. Arrivederci dunque in Inghilterra!

Ma diamo ora uno sguardo ai commenti dei membri della comitiva dopo la tournee 1988:

Alfonso: Io detto che al terzo lancio di quindicesimo over se si lanciava un full toss sul leg side di battitore mancino che era subentrato a...
Max: OK! Perfetto! Però l'anno prossimo vengo senza moglie!
Daniele: Io invece la donna è meglio che me la porto da Roma!
Massimo: È stato molto soddisfacente. Se solo fossi uscito di più la sera...!
Alberto: Un'esperienza da ripetere senz'altro. Peccato che telefonare in Italia sia così costoso!
Karambir: Prossima volta vado letto presto, frega niente, perchè io so come si vestisti coi visti!
Peter: Ho apprezzato molto questa tournee, sia per le partite che per i dopo-partita
Yalcin: Tutto molto bello, ben organizzato, molto tecnico. Il cricket?! Ah, scusa, pensavo chiedessi della discoteca!
Ajith: Abbiamo giocato bene e ci siamo divertiti! Però, quant'è forte Greg Gomez!
Frank: Douveyvahmou...mandarey...primah...lourou...in...batting,...nell'ultimah...partitah!
Gabriella: Fortuna che c'era la piscina in albergo!
Marzia: Avevo sempre pensato che il cricket fosse noioso. Mi ero sbagliata: è peggio!
Franca: È un posto incantevole, ci tornerei tutti gli anni per le vacanze
Nick: Pity I just couldn't make it, lads! (Ma dove diavolo eri, Nick? n.d.s.)